Uno dei disturbi umani più diffusi è la paura di morire, detta anche tanatofobia, un problema che essendo di natura psicologica è spesso difficile da controllare, poiché irrazionale.
A questa forma di disturbo vengono spesso associate diverse cause di tipo nevrotico e chi ne è affetto potrebbe spesso ritrovarsi, in sonno, a sognare di morire, immagine onirica che secondo Oroscopissimi non è necessariamente negativa, ma potrebbe essere la rappresentazione del passaggio da qualcosa di brutto nella propria vita a qualcosa di migliore e, sicuramente, positivo.
Nonostante ciò, chi soffre di tanatofobia, difficilmente riesce a superare anche un sogno simile, poiché la morte è qualcosa che nessuno vorrebbe mai passare.
Ma vediamo più nel dettaglio che cos’è la tanatofobia, quali sono le sue cause, i sintomi e come è possibile superarla.
Tanatofobia: significato e cause
Il termine tanatofobia è di origine greca, deriva infatti da thanatos (morte) e phabos (paura), da qui il suo significato di “paura della morte”. A molti potrebbe non sembrare un disturbo eccessivamente grave, in quanto aver paura di morire è comune a molte persone: è quella parte della vita a cui tutti sono destinati. Il fatto è che ci sono persone alle quali questo avvenimento suscita ansia e attacchi di panico.
La tanatofobia non va quindi sottovalutata, poiché è un problema nevrotico che potrebbe causare difficoltà durante la vita di tutti i giorni. Questo disturbo, infatti, causa in molte persone ansia, depressione e ipocondria durante particolari eventi della propria vita.
Nonostante i diversi studi in merito a questo disturbo, non è facile individuare una vera e propria causa che lo determina. Alcune ricerche tendono a dimostrare che la sua comparsa sia più frequente nelle donne di venti o anche cinquant’anni.
Ciò che è certo è che difficilmente potrebbero essere affetti da questo disturbo i bambini, poiché hanno una concezione della morte ancora molto astratta. È più probabile invece che si presenti nei ragazzi in pre-adolescenza, più consapevoli degli avvenimenti e di ciò che succede loro intorno.
L’ipotesi più diffusa in merito alle cause che incidono sulla formazione nelle persone di una certa paura della morte è quella che vede associare insieme sia fattori fisiologici, sia ambientali che psicologici. Nel primo caso è molto probabile che le persone temano di morire poiché affette da alcune patologie che le porta ad assumere farmaci o a seguire delle terapie; nel secondo caso si tratta dell’ambiente in cui si vive e dall’aspettativa di vita li esistente; infine nel terzo caso le cause sono di natura psicologica associate ad eventi traumatici mai risolti, come nel caso della morte di un parente caro.
Oppure potrebbero essere ricondotte a particolari epoche della propria vita, come il momento della gravidanza per le donne, che potrebbero iniziare a temere di morire durante il parto, oppure durante la vecchiaia, poiché aumenta negli anziani la consapevolezza della loro vicinanza a quel momento della loro vita.
Tanatofobia: i sintomi e come superare la paura della morte
Adesso che il significato di tanatofobia e le sue cause sono più chiare, è il momento di passare ai sintomi che si manifestano in coloro che temono irrazionalmente di morire.
In genere i sintomi di questo disturbo si manifestano tramite un’intensa paura di morire che crea, nelle persone che ne sono affette, un certo senso di angoscia, ansia cronica e attacchi di panico.
Tenendo conto di questo, è evidente come fisicamente i sintomi che si possono manifestare sono abbastanza evidenti e legati al panico, appunto, che si manifesta in queste persone quando pensano alla morte.
Tra i sintomi possono quindi rientrare: la sensazione di soffocamento, la tachicardia, l’intensa sudorazione, forti dolori al petto, ma anche la paura di svenire e poter perdere il controllo.
Inoltre si possono manifestare pensieri ossessivi nei confronti della morte, depressione, agitazione e il voler evitare luoghi associati alla morte, come il cimitero, i funerali e a volte anche gli ospedali.
Ma la domanda da farsi è: si può superare la paura della morte?
La risposta è sì, può essere superata attraverso terapie dedicate. La prima tra tutti è quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta professionista in grado di esaminare nel dettaglio gli eventi e le situazioni che creano nei soggetti questo disturbo e capace di aiutarli nel superare positivamente questo problema e ad approcciarsi alla vita con un pensiero e un comportamento più funzionale, cercando di ridurre i momenti di ansia e panico generato da diverse situazioni.
Oltre alla terapia psicologica, però esistono altri modi per superare la paura della morte. Avere maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo rientra tra questi. Dedicarsi a degli hobby, fare meditazione, lunghe passeggiate e rendere le persone più care partecipi delle proprie preoccupazioni potrebbero essere altre soluzioni.
Infine, altre soluzioni a questo disturbo sono di natura farmacologica, le quali spesso accompagnano la terapia iniziata con lo psicoterapeuta, è il caso dell’assunzione di farmaci antidepressivi o di sostanze naturali che possano alleviare lo stato di ansia e di panico.
Nel caso si un simile disturbo, rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno psicologo è la migliore iniziativa che si possa prendere.